Annis magica

Annis magica

Kylee Beisel

113,090 Parole

5.0

Descrizione

La diciassettenne Annis vive a New York con il ricco padre e la matrigna. Ma mentre le altre ragazze dell'alta borghesia della sua età si preoccupano di sposarsi bene e di essere corrette, Annis sogna invece di diventare un giorno allevatrice di cavalli, dando vita a una nuova stirpe con il suo amato stallone Black Satin. Quello che la nostra protagonista non sa è che in realtà discende da una lunga stirpe di donne magiche. Ma a un certo punto del passato, c'è stato un disaccordo ideologico che ha diviso la famiglia. Ora Annis si trova nel mezzo di una guerra segreta di volontà tra due formidabili streghe: Harriet Bishop, la sua prozia, che crede che i loro poteri debbano essere usati in modo etico, e Frances Allington, la sua matrigna, che si è data alla magia nera. Frances aveva incatenato il padre di Annis perché diventasse la moglie di uno dei più ricchi e importanti uomini d'affari di New York, ma non bastava: a caccia di un titolo nobiliare, Frances vuole ora trascinare Annis al di là dell'oceano, in Inghilterra, dove sa che il marchese di Rosefield è quasi al verde e sta cercando di sposare una giovane e ricca ereditiera. Annis è furiosa quando apprende i piani di Frances, ma non ha altra scelta che acconsentire quando il padre minaccia di vendere Black Satin. A malincuore, accetta di recarsi in Inghilterra e di incontrare il Marchese, ma la verità è che non ha alcun desiderio di sposarsi. Frances, però, ha un asso nella manica. Utilizzando lo stesso tipo di magia che ha usato sul padre di Annis, architetta un incantesimo per costringere la figliastra a fidanzarsi con il giovane lord. Fortunatamente, Harriet è ben consapevole di quanto Frances possa scendere in basso per ottenere ciò che vuole. Raggiunta da Annis, Harriet rivela alla giovane donna tutto ciò che riguarda la loro discendenza. Insieme, si impegnano a sventare i piani di Frances e a proteggere James, il severo ma gentile marchese di Rosefield, che Annis ha deciso non essere poi così male.