Il mio giocattolo

Il mio giocattolo

Buena Habeeb

85,225 Parole

5.0

Descrizione

Ayla Abandonato è la figlia di un boss della mafia italiana e la moglie del suo secondo in comando. Suo padre la promise al suo secondo quando era ancora una bambina. È stata costretta a sposarlo e qu ando l'ha presa in pugno l'ha brutalizzata quotidianamente. Suo padre ha chiuso un occhio sugli orrori che lei ha sopportato per mano dell'uomo che avrebbe dovuto onorarla e proteggerla fino alla morte. Tutti hanno un punto di rottura e quando Ayla ha raggiunto il suo, è scappata. È scappata da suo padre, dalla sua casa e soprattutto da suo marito. Non è stata un'impresa facile, ed è per questo che è finita sul sedile posteriore dell'auto di uno sconosciuto mentre cercava di sfuggire agli uomini del marito. Solo quando l'auto si fermò si rese conto di aver commesso un terribile errore. Non si trattava di un uomo qualunque. Era il pakhan della Bratva di Ivanshov, Alessio. Peggio ancora, gli Abandonatos e gli Ivanshov sono nemici giurati. Ayla è sorpresa quando Alessio le offre di lavorare come domestica a casa sua, invece di buttarla per strada o peggio. L'uomo è inspiegabilmente attratto da lei e decide di tenerla con sé nonostante lei abbia mentito sulla sua identità. Alessio non ha idea della sua vera identità, ma capisce che lei sta mentendo per qualche motivo. Col passare del tempo, Ayla inizia a trovare amicizia, amore e conforto tra la sua gente e soprattutto tra Alessio stesso. Sebbene questi sentimenti siano straordinari, non riesce a smettere di pensare a quando tutto crollerà. Per quanto tempo le cose potranno andare avanti così? Alla fine lui scoprirà chi è lei. Cosa le succederà allora? Alessio non prende bene il tradimento. Sarà il suo cognome a farle perdere la vita?