Adescato da uno sconosciuto affascinante

1

Aspetta, cosa? Mi stai dicendo che hai usato la mia foto per uscire online e ora questo ragazzo vuole incontrarmi? Vuoi che ci vada?

Non ci vado.

Benjamin Goodwin sputò la schiuma dello spazzolino, con le sopracciglia aggrottate per l'incredulità e lo sguardo fisso su John. Non poteva fare a meno di calpestare il piede di John.

Andiamo, amico! Non avevo scelta! Questo tizio mi ha messo sotto pressione!".

Il piccolo Bert ridacchiò, dando una gomitata a Benjamin. Dovresti proprio andare! Guardati, sei un vero seduttore! Un sexy laureato in ingegneria con una marea di ammiratori a casa; sarebbe uno spreco non approfittarne! Voglio solo un assaggio di come ci si sente in amore, sai?".

Anche se lo fai sembrare allettante, non ci andrò comunque".

Benjamin si stropicciò il viso in segno di disgusto.

John, amico! Fattor si intromise con un sorriso: "È un'occasione per esplorare i 'romantici': meglio cogliere l'opportunità!".

'I...'

Benjamin esitò, rimproverandosi di aver preso in considerazione questa follia. Questo tipo di rischio emotivo era off-limits, eppure sentì una strana spinta contro la sua determinazione. Si tirò indietro di scatto: "Non se ne parla!".

"Nessuna trattativa?

"Nessuna!

'Bene, allora ho già dato a questo ragazzo il nome della tua scuola, l'indirizzo e persino i dettagli del dormitorio e tutto il resto. Vediamo se vuoi che si presenti a scuola per cercarti".

Che diavolo, piccolo furfante!

Gli occhi di Benjamin si spalancarono e guardarono John, mentre il piccolo Bert sorrideva a sua volta, con i suoi occhi da fiore che si restringevano pericolosamente.

Stai chiedendo di essere picchiato?".

Il piccolo Bert indietreggiò istintivamente, facendo svolazzare via la sua tipica spavalderia.

All'improvviso, dall'Aula 201 risuonò un urlo fortissimo, che ricordava quello di un mattatoio.

Quando il rumore cessò, apparve il piccolo Bert, a torso nudo e arruffato, seminascosto sotto una coperta, che si mordeva il labbro in modo fintamente pietoso: un'espressione eccessivamente drammatica di chi aveva appena affrontato una grave crisi.

Anche Benjamin era spettinato, con gli addominali in bella mostra. I postumi delle loro precedenti scappatelle erano evidenti: entrambi respiravano pesantemente, in un quadro di caotica resa.

"Sono arrivato in un momento sbagliato?".

Il capoclasse intervenne con la colazione in mano, le labbra arricciate in un sorriso malizioso mentre valutava la situazione. Signori, la moderazione è fondamentale! La giovinezza è una beatitudine, ma non volete bruciarvi prima ancora di iniziare a guidare!".

Benjamin sbatté le palpebre, lanciando un'altra occhiata al suo stato e poi di nuovo al piccolo Bert. Erano praticamente l'uno il riflesso dell'altro in questa disordinata prova.

Aaagh! Hai rovinato la mia reputazione!".

Il piccolo Bert finse innocenza, sbattendo le palpebre con occhi spalancati e confusi.

Quando tutti si sedettero per la colazione, Benjamin chiese con noncuranza: "Ehi, capoclasse, dove sono Big John e gli altri?".

Arthur Blackwood masticò pensieroso un baozi. Il vecchio Gerald sta cercando di conquistare una ragazza, così Big John lo ha portato a tagliarsi i capelli. Ne aveva bisogno".

Benjamin ridacchiò; il vecchio Gerald era il loro Secondo Pietro, non molto influente. Dopo essersi rivolto a tutti con "Goodwin, Goodwin", gli avevano gentilmente tolto questo titolo scomodo. È ora che trovi una ragazza, sta per iniziare un nuovo capitolo per lui".
I tre si scambiarono una risata maliziosa.

Il piccolo Bert diede una gomitata a Benjamin in modo provocatorio. "Allora, ci hai già pensato?".

Benjamin gli lanciò un'occhiata di traverso. "Sei tu che paghi il conto".

Anche se Benjamin aveva i soldi, non aveva intenzione di sprecarli se non era necessario; pensava che il piccolo Bert avesse già causato abbastanza grattacapi.

Little Bert si diede uno schiaffo sul suo ampio petto. Non preoccuparti! Copro tutto io!".

'Beh, in questo caso...'.

Soddisfatto, Benjamin annuì, gustandosi ancora di più la sua colazione: oggi i panini avevano un sapore extra delizioso.

L'espressione del capoclasse si contorse per la confusione. Di cosa state parlando voi due?

Niente di che", rispose Benjamin senza problemi. "A proposito, siamo liberi stamattina e pomeriggio?".



2

Sì, solo una lezione di ginnastica al mattino, poi è tutto finito", rispose il capoclasse con un cenno del capo.

La lezione di ginnastica era prevista alla prima ora e, dopo la colazione, il piccolo Bert trascinò fuori Benjamin Goodwin.

"Fratello, ti comprerò dei vestiti nuovi".

Non ce n'è bisogno, ho già i vestiti", disse Benjamin agitando la mano con disprezzo. Il senso dello stile del piccolo Bert non lo aveva mai impressionato. All'improvviso, Benjamin pensò a una nuova domanda. "Allora, com'è quella ragazza?".

"Eh?

'La tua ragazza online'.

No, quella è la tua ragazza online", ridacchiò il piccolo Bert. "Dai, Benjamin, sei single da anni. Ti prometto che sarai soddisfatto di questo incontro online".

Le labbra di Benjamin si contrassero per il fastidio. Non voleva davvero impegnarsi con quell'idiota.

Di punto in bianco, si ricordò che il mese scorso il piccolo Bert si era vantato nel dormitorio di uscire con qualcuno, addirittura con due persone a un certo punto. Avevano visto tutti le foto; entrambe le ragazze erano bellissime, con voci dolci che potevano far svenire chiunque. La sera, Little Bert passava a giocare con loro, con la sua voce dolce e zuccherosa, facendo diventare verdi d'invidia i cinque ragazzi single del dormitorio.

Quasi desideravano di poter strangolare quell'idiota.

Ora che ci ripensava, il piccolo Bert era basso e grassoccio, non proprio un buon partito. Come faceva a uscire con quelle belle ragazze dalla voce dolce? Chiaramente, stava usando le foto di Benjamin!

Fratello, sono serio. È davvero bella. È un ottimo affare per te. Devi solo sacrificare un po' del tuo aspetto", continuò il piccolo Bert.

Benjamin gli lanciò un'occhiata pericolosa, stringendo i denti mentre l'irritazione lo attraversava e la sua pazienza si stava esaurendo.

Gli amici non tradiscono gli amici quando si tratta delle loro ragazze. Fidati di me, Benjamin, non hai nulla di cui preoccuparti. Forse ti chiamiamo 'BenBen', ma è sempre stato il tuo nome", insistette il piccolo Bert sulla difensiva. Ho assunto la tua identità mentre chiacchieravo con loro. Se voi due vi metteste davvero insieme, cancellerei subito i loro contatti".

Loro? '

Benjamin si accorse del lapsus. I suoi denti si digrignarono e un bagliore omicida si impadronì dei suoi occhi.

Sì....'

Il piccolo Bert provò una fitta di paura e capì istintivamente di aver parlato male.

Con quanti hai parlato usando le mie foto?". Benjamin sibilò, mentre la temperatura nella stanza sembrava calare.

Solo uno", balbettò il piccolo Bert, con le gambe che gli tremavano per lo spavento.

Uno? '

Gli occhi di Benjamin si accesero di furia.

Ok, forse due", cercò di fare marcia indietro il piccolo Bert.

Due? '

Lo sguardo di Benjamin si fece sempre più minaccioso. Stava già immaginando quali strumenti avrebbe potuto usare per disfarsi del corpo.

Va bene, confesso. Ho parlato con tre ragazze".

Benjamin aspirò un respiro affannoso, riuscendo a malapena a reprimere l'impulso di commettere un crimine, mormorando tra sé e sé: "Stai calmo, stai calmo".

Ehi, stai bene? Thaddeus Fattor chiese con cautela.

Sto bene! Stavo solo pensando che la mia lama si sta opacizzando. Forse dovrei affilarla".
L'espressione di Benjamin si oscurò, la sua voce bassa e gelida come una burrasca invernale che spazza un paesaggio ghiacciato.

Thaddeus rabbrividì, ritraendo la testa e cercando nervosamente il telefono. Benjamin, mi dispiace! Cancello subito tutti i loro contatti!".

Hai dato loro il mio indirizzo? Il bel viso di Benjamin rimase severo, mentre continuava a insistere.

"Ehm, sì...

Allora se li cancelli, cosa succede quando si presentano alla mia porta? Mi metterò addosso l'etichetta di cattivo? La mia reputazione è rovinata e a te sta bene?".

Gli occhi di Benjamin ora erano letali.

E se non li cancello?". Thaddeus annaspò, con aria impotente.

Se non li cancelli, ho chiuso. Gestisci questo accordo da solo; romperò con la ragazza quando sarò pronto. Dopo la rottura, mi aspetto che ogni singolo contatto venga cancellato!". Benjamin strinse la mascella e guardò il Lago Artificiale, desiderando di annegarvi il Piccolo Bert.

"Sii gentile con le ragazze, capito?".

Certo! Sono tutto orecchi, Benjamin!".

Taddeo annuì ripetutamente, ora sinceramente spaventato e desideroso di obbedire.

Era ora di aggiornare il mondo sul dramma che si stava svolgendo intorno a loro. Con il passare del tempo, le conversazioni e i contenuti sarebbero stati ripuliti, ma i post appena pubblicati non avrebbero subito tali modifiche. Non c'è motivo di mantenere qualcosa di tossico.

Se non è utile, non tenetelo.

Perché quando si guarderà indietro, dopo che le cose sono state igienizzate, sembrerà che non ci siano le condizioni per farlo.



3

Ci sono voluti alcuni sforzi, ma alla fine Benjamin è riuscito a convincere quella donna ad aggiungerlo su WeChat. Fortunatamente, aveva condiviso molte delle sue belle foto sulla sua timeline, mostrando i suoi addominali scolpiti e il suo aspetto sorprendente. Non c'è da stupirsi che Thaddeus riuscisse ad affascinare una persona come lei: la sua sicurezza era fuori dal comune.

Winter Everhart: Sei così bello, vecchio mio! 😍'

Inverno Everhart: Perché non mi presti attenzione? Non mi ami più?".

Winter Everhart: *immagine allegata: sguardo triste*

Benjamin Goodwin: "Ti mando un messaggio, ma devo andare a lezione. Ci vediamo dopo".

Winter Everhart: "È una bugia! Non hai lezione oggi!".

Winter Everhart: 'Voglio solo chiacchierare con te e aggrapparmi a te, darti dei baci!'

Winter Everhart: 'Quando ci incontriamo, andiamo a mangiare in un posto carino, ok?'

Benjamin si seppellì il viso nella mano, esasperato. Questa donna è troppo appiccicosa", mormorò, inviando una risposta a metà. Lanciò un'occhiata irritata a Taddeo, che sembrava del tutto confuso e continuava a tenere in mano il telefono. Benjamin, vi siete lasciati".

Giusto", sospirò Benjamin. Ma cancella tutte le mie foto dal tuo account, fino all'ultima". I suoi occhi sfogliarono il profilo di Thaddeus, che assomigliava un po' troppo al suo, con post che ricalcavano i suoi. Ancora peggio, Thaddeus stava usando un account falso.

"Amico, è una cosa losca". Il tono della voce di Benjamin divenne pericoloso.

Thaddeus rispose rapidamente: "Ok, ok! Li cancellerò tutti, lo prometto!".

Benjamin non poté fare a meno di sorridere per la facilità con cui riusciva a intimidire Taddeo. Mentre il pensiero di incontrare finalmente Winter gli balenava in testa, la soddisfazione di prima scivolò via, sostituita da un mal di testa.

"Allora, a che ora passi a prenderla?". Benjamin chiese, dando un'occhiata al telefono quando arrivò un altro messaggio di Winter.

"Alle due e mezza, al Deposito di Newtown. È meglio che tu venga con noi". Thaddeus sorrise sfacciatamente. Non preoccuparti, è uno schianto: voce carina e dolce, e le foto che ho ricevuto? Corpo perfetto, viso dolcissimo. Sarai fortunato!".

Certo, Thaddeus", ribatté Benjamin, alzando gli occhi al cielo. Ricorda solo cosa fanno i social media: filtri e ritocchi possono trasformare un maiale in una bellezza".

Thaddeus ci pensò su. È vero, il mondo online è come un gioco di prestigio. Basta fare attenzione".

Con un misto di frustrazione e divertimento, Benjamin disse: "Mi stai davvero preparando al fallimento!".

Thaddeus ridacchiò nervosamente: "Non è così grave, amico mio. Se è brutta, torna indietro! Mi occuperò io delle conseguenze per te!".

Dopo aver riflettuto un po', Benjamin annuì, dirigendosi verso la Dairy House per schiarirsi le idee. Va bene, andiamo a bere qualcosa. Ti devo una tazza di tè della nonna!".

Affare fatto! Dieci tazze, avanti!".

Mentre usciva dal bar con la sua bevanda, una splendida ragazza gli si avvicinò, con gli occhi scintillanti di interesse. "Mi scusi, posso avere il suo WeChat?".

Benjamin fu preso alla sprovvista, un po' lusingato ma anche cauto. Mi dispiace, non posso.

La ragazza si allontanò, visibilmente delusa.
Scosse la testa, con un misto di divertimento e delusione. Un altro giorno nella vita di Benjamin Goodwin.



4

Thaddeus Fattor lanciò un'occhiata alla ragazza che seguiva lui e i suoi amici dal dormitorio. Sembrava una studentessa minorenne, chiaramente incitata dal gruppo. Benjamin, se avessi il tuo aspetto, sarei in mare ogni giorno, senza bisogno di remi, solo per cavalcare le onde".

Fammi vedere... quanti ne sono passati? Dieci o era Peter dieci? No, non può essere vero. In ogni caso, molte persone si sono innamorate di te dall'inizio del semestre. Sei in cima ai sondaggi sull'attrattiva delle matricole e ho sentito che le ragazze della Cloud ti hanno persino inseguito in classe. John e Peter hanno dato il benvenuto alle matricole e tu sei stato etichettato come l'universitario più sexy. La tua vita ruota intorno all'essere bello, amico".

Benjamin Goodwin strinse le labbra. È sopravvalutato. Non posso prendere nulla di tutto questo sul serio. Gli appuntamenti non sono un gioco. Non voglio essere un giocatore; tutto ciò che voglio è una vita stabile".

Taddeo sospirò, provando una fitta di invidia nell'immaginare quanto potesse essere facile la vita di Benjamin, con un aspetto come il suo. Una vita che scorre liscia come l'olio. Basta guardarti. Non c'è bisogno di pagaie per il tuo bell'aspetto".

L'esperienza universitaria di Benjamin non era stata poi così male, soprattutto perché John gestiva un negozio di e-commerce di successo nel loro dormitorio. Non pensava di sfruttare le risorse disponibili nel dormitorio per incontri occasionali. Carter gli aveva insegnato a rimanere umile e genuino con le donne.

"Niente adulazioni, niente pesca", diceva Carter. Se non sei interessato, dillo e basta. Se una persona ti piace davvero, cercala. E sentitevi liberi di usare le risorse del dormitorio per avere supporto. Ma non sfruttate le nostre conoscenze per avventure occasionali".

La saggezza di Carter aveva indirizzato bene Benjamin nella sua vita sociale, facendolo rimanere single nonostante il suo aspetto straordinario. Si era reso conto che il bell'aspetto era ovunque, ma trovare qualcuno di interessante era raro.

Anche se la bellezza del campus lo stesse fissando, non avrebbe automaticamente suscitato qualcosa dentro di lui. L'amore era un viaggio emotivo, non una destinazione verso la quale si poteva fare pressione.

Dopo la lezione di ginnastica, Benjamin si infilò in abiti casual. Non si era preoccupato di un abbigliamento formale, ma solo di uscire.

Ehi, fratello! Sei il mio vero fratello, non puoi metterti un po' in ordine?". Thaddeus aveva chiacchierato ininterrottamente dal pranzo.

Era più ansioso di Benjamin per questa uscita.

Rilassati, amico. Non sei mica tu a uscire per incontrare qualcuno di persona. Perché sei così agitato?". Benjamin rispose, senza scomporsi.

Thaddeus ridacchiò. Anche se non sono io, anch'io sono coinvolto in questa storia! E poi, se ti dessi una ripulita, saresti un bell'uomo di livello superiore".

Benjamin sgranò gli occhi. "Noioso", disse prima di andarsene.

Da tempo l'etichetta di "fratello bello" non lo preoccupava più; aveva sopportato troppe confessioni imbarazzanti da parte di ragazzine innamorate alle medie per non esserne più influenzato. Sembrava una cicatrice emotiva che non si rimarginava.

Donne? Mamma, ho bisogno di vedere la mia sorella Otaku", pensò una volta. Le donne sono più belle di un personaggio di un anime? No!
Al liceo, si è guadagnato la fama di rubacuori mentre la gente lo notava in campo, raccogliendo riconoscimenti come una star del basket. Il solo uso della toilette si trasformava in una spedizione degna di un tappeto rosso. I suoi compagni di dormitorio lo possono testimoniare: le ragazze si scatenavano su di loro e li inondavano di snack come se fossero in un mini negozio di alimentari.

Ora che le opportunità di stage incombevano, nel campus circolavano voci sul fatto che fosse gay, il che riduceva sottilmente il numero di inseguitori. Benjamin provò un senso di sollievo, lasciando che l'etichetta di "più bello" passasse in secondo piano senza difendersi.

Era un uomo a sé stante, disciplinato nei modi, chiaramente visibile attraverso gli addominali a forma di otto che si era scolpito da solo.

Anche se non si fosse mai vestito, avrebbe comunque proiettato l'aura di un rubacuori. Le persone attraenti avevano questo fascino intrinseco; potevano sfoggiare una calvizie e risultare comunque attraenti. Al contrario, per quanto ci si possa vestire bene, se non si è belli, è necessario un espediente per ottenere un complimento.

Le lezioni pomeridiane erano finite e Benjamin prese il suo biglietto per uscire dal campus.

Tirò fuori il telefono e usò l'applicazione di navigazione per trovare la sua auto, infilandosi con disinvoltura in un modesto SUV. Era decente, non appariscente ma solido: circa quattordicimila dollari per un modello nazionale di alto livello. Nel frattempo, a casa, un'auto sportiva di lusso regalata dal padre per il suo diciottesimo compleanno rimaneva inutilizzata; preferiva la spaziosità del SUV per viaggiare comodamente.

Passando davanti a facce conosciute, non poté fare a meno di ridacchiare quando alcuni amici gli fecero cenno di avvicinarsi. "Non perdere l'occasione di unirti a noi!".

Ma lui rispose: "Grazie per l'invito, ma vorrei mantenere un basso profilo; per favore, non denunciatemi perché sono un ragazzo normale".



5

Benjamin Goodwin aveva pronti tutti i documenti necessari: la patente e il libretto di circolazione. Seguendo il navigatore del suo telefono, si è diretto verso il deposito di Newtown.

Mentre guidava, il suo telefono si illuminava di messaggi in arrivo da Winter Everhart, uno dopo l'altro. Benjamin sospirò, sfregandosi le tempie incredulo di quanto lo distraesse durante la guida. Accostò, prese il telefono e aprì l'applicazione di chat.

Winter Everhart: "Ehi, Ben! Sei arrabbiato con me? Ho fatto qualcosa di sbagliato? (emoji della faccia triste)".

Winter Everhart: "Per favore, non essere arrabbiato! Posso cantare per te, sarebbe meglio? 😊".

Winter Everhart: [immagine allegata: una foto carina]

Winter Everhart: "Ti assicuro che sono una grande cantante! Inoltre, ho più di due milioni di fan. Non è impressionante? (emoji del sorriso)".

Winter Everhart: "Sono alla Gerald Station ora, quasi a Newtown! Per favore, mandami un messaggio (emoji del bacio)".

Benjamin mise giù il telefono, massaggiandosi la fronte, e poi lo riprese, solo per cancellare rapidamente il messaggio che aveva iniziato a digitare. "Gli appuntamenti si sono trasformati in una prova di abilità", mormorò tra sé e sé. "Se non sono bravo, la mia ragazza penserà male di me?".

Pensando alla sua situazione, provò una strana simpatia per Winter. Non solo era stata adescata, ma non aveva ancora conosciuto il vero lui. Ridacchiò cupamente, rendendosi conto che nemmeno lui si trovava in una buona posizione. Tutto questo era colpa di Thaddeus Fattor... che mascalzone!

Mentre pensava alla vendetta contro Thaddeus, il suo telefono suonò di nuovo.

Winter Everhart: "Ben, cosa stai facendo? Vedo che stai scrivendo!".

Benjamin Goodwin: "Ho parcheggiato la macchina sul ciglio della strada. Non so come dirlo... in realtà...".

Winter Everhart: "Quindi ti ho distratto mentre guidavi? (emoji della faccia triste)".

Esitò. Doveva confessare e ammettere che non la conosceva nemmeno? L'idea sembrava troppo imbarazzante per ammetterlo.

Sospirò, sentendo il suo cuore ammorbidirsi inaspettatamente. Cancellò ancora una volta la risposta e ne batté una nuova: "Non preoccuparti, sono quasi arrivato. Ti mando un messaggio quando arrivo".

Il deposito di Newtown e la stazione di Gerald si trovavano vicini e condividevano la stessa uscita. Pochi minuti dopo Benjamin entrò nell'area e, con soli due isolati ancora da percorrere, era quasi arrivato. Sul suo telefono comparve un altro messaggio.

Sono qui, Ben! Dove sei? (immagine allegata)".

Guardò il semaforo davanti a sé, notando che era rosso. Benjamin aprì il messaggio e rispose: "Proprio dietro l'angolo". Guardò l'immagine che lei gli aveva inviato: era un'insegna gigante di KFC.

Dieci minuti dopo parcheggiò il SUV al Newtown Depot. Scese dall'auto, indossò una maschera e prese il suo documento d'identità. Entrò nella stazione, scrutando l'area. Era lì, il famoso KFC gigante.

E poi la vide in piedi all'ingresso.

Era alta appena un metro e sessanta, vestita con un incantevole abito bianco da principessa ornato da graziosi stivaletti di pelle abbinati a calzini bianchi. Le sue gambe pallide e delicate e le sue braccia avvolte intorno a un piccolo orsacchiotto bianco la facevano sembrare quasi una bambola. Indossando una maschera, i suoi occhi brillanti e scintillanti sbucavano da sotto la frangia, incorniciati da ciglia svolazzanti. Portava due code di cavallo giocose che ondeggiavano mentre muoveva la testa da una parte all'altra, mentre portava con sé un piccolo zaino di orsetti bianchi.
Era adorabile, una bambina davvero preziosa.

"È davvero così giovane?" Pensò Benjamin, sorpreso dalla figura di un metro e novanta che aveva davanti. Sentì una stretta al petto mentre si rendeva conto che la situazione era più complicata di quanto avesse previsto.

Strinse la mascella, rimproverando mentalmente Thaddeus: "Mi stai prendendo in giro! Stavi dietro a una ragazza così giovane? È sbagliato!".



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