Capitolo 1
LORETTA SIMMONS sussult�� al suono di un forte schianto nella porta accanto. Cos'�� stato?Erano solo le sei e mezza.Era arrivata alla libreria The Open Mind molto presto questa mattina per scaricare l'inventario prima dell'apertura del negozio, aspettandosi un po' di silenzio. Questo non era tranquillo. Forse non era niente.Un roditore o qualcosa del genere, visto che l'edificio era chiuso da anni. Un altro forte rumore le fece fare una pausa. Ok, c'era qualcosa.Sperava che nessuno stesse facendo irruzione nella porta accanto.Forse avrebbe dovuto sbirciare dalla finestra principale. Usc�� dal magazzino e diede un'occhiata veloce a sua figlia, Hazel, che era seduta su uno dei divani nella sezione lettura.Hazel ovviamente non aveva sentito nulla, dato che aveva le cuffie e stava guardando un film. Loretta si diresse verso l'ingresso, tirando cautamente le tende.C'era un camion parcheggiato davanti, ma siccome fuori era ancora buio, non riusc�� a distinguere le scritte.Sembrava essere un veicolo da lavoro - e quale ladro parcheggerebbe in bella vista? Decidendo di uscire, apr�� la porta d'ingresso e attravers�� il portico per vedere meglio. Nello stesso momento, una figura alta e imponente usc�� dalla porta principale dell'edificio. Oh, merda. Deacon Fox.Fece immediatamente il collegamento con il camion parcheggiato davanti. Era un camion della Fox/McCormack Construction, il che poteva significare solo una cosa.L'edificio accanto doveva essere in fase di ristrutturazione, e il diacono Fox era a capo di quella ristrutturazione. Una nuvola di polvere lo segu��.Indossava dei jeans logori, con una cintura per gli attrezzi legata al fianco.Era sudato e aveva macchie di sporco sulla faccia e una manciata di detriti sulle spalle.Non aveva mai visto un uomo pi�� sexy. Anche se il motivo per cui aveva notato la sua figaggine era al di l�� di lei.Non avrebbe dovuto notarlo.Di Deacon.O di qualsiasi uomo, se �� per questo.La bellezza maschile non era in cima al suo radar in questo momento. Lui l'aveva notata, cos�� dopo aver buttato la catasta di legna nel grande bidone della spazzatura che era parcheggiato in strada, si avvicin�� a lei. "Loretta." "Deacon.Vedo che stai lavorando all'edificio Harden". "S��." "Chi l'ha comprato?" Lui scroll�� le spalle."Un investitore.Credo che stiano affittando tutti e tre i piani.Il mio lavoro �� di sventrarlo e ristrutturarlo per farne degli uffici". Un ufficio sarebbe una buona cosa.Potenziali clienti per la sua libreria."Capisco.C'�� stato un po' di rumore stamattina". "Gi��." Ovviamente lui non era in vena di conversare.Ma lei era curiosa. "Allora, ci vorr�� molto per quel rumore?" Lui annu��."Un po'.Peggiorer�� prima di migliorare". Lei tir�� un sospiro."Non �� un bene per i miei clienti". "Mi dispiace.Ho i permessi per fare il lavoro, quindi i suoi clienti dovranno abituarsi a un po' di polvere e di rumore". Aveva temuto che lui dicesse questo.L'ultima cosa di cui aveva bisogno per la sua attivit�� nascente era un parcheggio scomodo e lo sconvolgimento della ricostruzione in corso nella porta accanto."Bene.Metter�� dei cartelli di scuse". "S��, fallo." La tensione tra loro era palpabile, e lo era stata da quando lei era tornata a Hope l'anno scorso.Il che era interamente colpa sua, naturalmente, dato che aveva scaricato Deacon al liceo e aveva sposato un altro.Eppure, erano passati anni.Sicuramente lui l'aveva superata... superata da lei, giusto?Quindi forse poteva fare qualcosa per cominciare ad allentare la tensione tra loro. "Che ne dici di un caff��?Ne ho un po' appena fatto in negozio". "Ho gi�� preso il caff��.Devo tornare al lavoro". Il suo tono con lei era breve.Tagliente.Nessun calore nella sua voce.Una volta erano cos�� vicini.Lei ricordava il suo sorriso.Aveva un sorriso devastante, e l'aveva visto usarlo sui suoi amici da quando era tornata a Hope.Ma non con lei.Mai con lei. "Ok. Immagino che... ci vediamo dopo?" "S��.Ci vediamo, Loretta". Torn�� dentro, e lei sent�� una fitta al centro.Sapeva che il senso di colpa e forse una dura pugnalata di rimorso avevano causato quella fitta.Lei e Deacon avevano fatto cos�� tanti progetti per il futuro insieme.E lei aveva mandato all'aria tutti quei piani il giorno in cui gli aveva detto che non lo amava pi��. Era stata una bugia.Lo aveva sempre amato.Una parte di lei lo avrebbe sempre fatto.Ma aveva scelto una vita diversa, e quella vita non includeva Deacon. Ok, forse non era stata proprio lei a scegliere quella vita.I suoi genitori l'avevano spinta, lusingata e incitata fino a convincerla che Deacon non era la scelta giusta.Andare al college in Texas era stata la scelta giusta.Seguire Tom Simmons in Texas era stata la scelta giusta.Sposare Tom era stata la scelta giusta. O cos�� aveva pensato lei. Alla fine, aveva fatto tutte le scelte sbagliate. "Ehi, mamma?" Si volt�� al suono della voce di sua figlia, l'unica cosa straordinaria che aveva fatto negli ultimi dodici anni.A nove anni, Hazel era il punto luminoso della sua vita.Sorrise a sua figlia. "Cosa c'��?" Hazel scrut�� intorno a lei la struttura accanto."Cosa sta succedendo laggi��?" "Qualcuno ha comprato il vecchio edificio, e ora lo stanno sventrando, togliendo tutto quello che c'�� dentro e mettendoci dentro tutta roba nuova". Hazel annu��."Ooh.Posso guardare?" Sua figlia era sempre curiosa, e tutto ci�� che aveva a che fare con lo sporco o il disordine era la sua specialit��.Dopo che Hazel era stata rinchiusa in un condominio super-sterile a Dallas per cos�� tanto tempo, Loretta era incline a lasciarle sperimentare tutto lo sporco che voleva. "? polveroso e rumoroso, quindi non avvicinarti troppo.Potrebbe essere pericoloso". "Lo so.Ma voglio stare qui a guardare.Va bene?" "S��, ma non entrare in quell'edificio e resta in questa parte del portico". "Lo far��." Loretta rimase con Hazel per qualche minuto, guardando come sua figlia trovava un posto sul gradino pi�� alto e si sedeva.A parte il netbook che usava per guardare film e giocare ai videogiochi, Hazel non aveva giocattoli con s��.Oggi indossava dei jeans capri, una maglietta a maniche corte e il suo berretto da baseball preferito.Il suo intero guardaroba era cambiato da quando si erano trasferiti da Dallas.Tom si era sempre aspettato che sua figlia si vestisse in modo appropriato.E per appropriato intendeva rosa e viola, abiti e maglioni. Hazel aveva odiato il fatto che non le fosse mai stata data la libert�� di scegliere i suoi vestiti. Dopo il divorzio, Loretta aveva detto ad Hazel che poteva indossare quello che voleva.Lei si era ribellata alle regole del padre e aveva scelto jeans, magliette e berretti da baseball, i suoi lunghi capelli biondi tirati su a coda di cavallo e avvolti nel buco sul retro del berretto.E indossava sempre il suo paio di scarpe da tennis Chucks nere preferite.Senza calzini. Non importa.Finch�� sua figlia era felice, Loretta era felice.I genitori di Loretta disapprovavano, naturalmente, e anche questo faceva sorridere Loretta.Quindi forse Loretta stava vivendo la sua piccola ribellione, anche se era un po' passivo-aggressiva. Forse aveva guadagnato un po' di indipendenza con il divorzio, ma non era ancora arrivata alla parte in cui avrebbe mandato al diavolo i suoi genitori.Potrebbero averla spinta a fare dei cambiamenti di vita da adolescente, ma alla fine era stata lei a fare le scelte, e non aveva nessuno da incolpare se non se stessa. Dopo aver dato un'ultima occhiata ad Hazel, che sembrava contenta di guardare gli avvenimenti nell'edificio accanto, sospir�� e torn�� in libreria per iniziare la sua giornata.E per iniziare a fare quei poster di scuse per i suoi clienti. Forse dovrebbe considerare di fare uno di quei poster di scuse per Deacon.Anche se dubitava che sarebbe stato sufficiente per rimediare a quello che gli aveva fatto. Non potr�� mai scusarsi abbastanza con Deacon per quello che ha fatto. * * * DEACON FOX LAVORAVA con la sua squadra per rimuovere gli armadietti che fiancheggiavano il muro del primo piano dell'edificio che stavano per ristrutturare.Non erano ancora le otto del mattino e lui era gi�� madido di sudore.Questo vecchio edificio aveva visto giorni migliori, il posto era pieno di anni di cianfrusaglie, e questo progetto sarebbe stato un incubo. Si guard�� intorno e sorrise mentre i granelli di polvere riempivano l'aria, una pioggia di grigio che cancellava il sole estivo che cercava di entrare dalla porta principale aperta. S��, era un casino.Proprio come piaceva a lui. Trascin�� un pezzo di armadietto demolito fino al cassonetto.Sulla via del ritorno, vide una bambina seduta sul gradino anteriore della libreria di Loretta.Lei lo guard�� ma non disse nulla, cos�� lui non rispose.Not�� nei suoi successivi viaggi fuori per raccogliere i detriti scartati che lei era ancora l��.... a guardare. Sapeva che era la figlia di Loretta.Era carina, con la sua coda di cavallo che spuntava dal berretto da baseball.E sembrava interessata a quello che lui stava facendo.Voleva andare a parlarle, ma non aveva intenzione di farlo.Era meglio mantenere le distanze da Loretta e da suo figlio. Quando lasci�� cadere un altro carico nel cassonetto, la bambina gli sorrise. Cosa poteva fare?Qualsiasi cosa provasse per Loretta, non aveva intenzione di prendersela con sua figlia.Cos�� sorrise di nuovo, poi torn�� dentro e raccolse altra merda da trascinare fuori. Lui e il suo socio, Reid McCormack, avevano discusso se fare o meno un'offerta per questo lavoro.Deacon aveva saputo che era vicino alla libreria di Loretta.Reid gli aveva detto che avrebbe capito se Deacon avesse voluto rinunciare a questo lavoro. Ma sarebbe stato un lavoro di dimensioni decenti.L'edificio aveva tre piani ed era simile alla ristrutturazione che Reid aveva fatto nell'edificio che Loretta occupava ora.Non era un edificio storico come quello, ma era un grande progetto, e Deacon non voleva lasciare che il suo passato con Loretta gli facesse perdere l'opportunit�� di un lavoro redditizio. Reid disse che l'avrebbe accettato, ma nel momento in cui avevano fatto l'offerta e ottenuto il lavoro, Reid stava lavorando alla progettazione di un nuovo edificio per uno dei grandi studi medici della citt��.Quel progetto lo avrebbe impegnato per un po', il che significava che Deacon avrebbe dovuto prendere le redini di questo lavoro. A lui andava bene.Quello che c'era tra lui e Loretta apparteneva al passato, e sicuramente poteva sopportare di lavorare accanto a lei per i prossimi mesi. Vivevano nella stessa citt�� ora, e condividevano molti degli stessi amici.Era logico che avrebbero occupato la stessa orbita di tanto in tanto.Tanto valeva abituarsi a vederla. A parte il fatto che vederla trascinava dentro tutti i vecchi ricordi, aprendo quella porta sul passato. Il passato era stato d'oro.Erano stati giovani e innamorati, e avevano fatto progetti insieme.E a differenza di alcune cose nel suo passato, la sua vita con Loretta non era offuscata.Era vivida.Ogni momento che avevano condiviso insieme era come se fosse stato ieri. Il modo in cui i suoi capelli si arricciavano alle punte.Il modo in cui le sue labbra si inclinavano quando sorrideva. La sua risata. Le sue unghie rosa perfettamente dipinte. Il suono del suo respiro quando... Merda. Fece sparire il passato e guard�� la luce del sole, quei granelli di polvere che cadevano lentamente a terra, ognuno dei quali conteneva dei ricordi.Li mise da parte. S��, ogni volta che vedeva Loretta ora faceva un po' male. La sua unica opzione era tenere quella porta ben chiusa, perch�� aveva gi�� sofferto abbastanza per lei. Per quanto riguarda il lavoro e la vicinanza?Avrebbe semplicemente ingoiato il rospo e l'avrebbe affrontato. Poteva gestirlo.
Capitolo 2
LORETTA pos�� le buste della spesa sul vecchio tavolo di legno sfregiato della cucina di casa loro.Hazel la segu�� e pos�� un altro sacco. "Cosa c'�� per cena, mamma?" "Pollo fritto, maccheroni al formaggio e cavoletti di Bruxelles". Hazel si stropicci�� il naso."Bleh.Odio i cavoletti di Bruxelles.Possiamo avere i broccoli invece?". Era difficile discutere con un bambino a cui piacevano i broccoli."E broccoli siano.Vai a lavarti le mani e puoi aiutarmi". "Ok." Hazel si allontan��, cos�� Loretta disfece la spesa e la mise via, poi pass�� al setaccio la posta del giorno.Bollette e spazzatura.Controll�� la posta elettronica e ne scopr�� una del suo avvocato. Niente di inaspettato.Il suo ex ha richiesto la presenza di Hazel a una raccolta di fondi per la sua campagna politica durante la terza settimana di giugno.Il che non cadeva affatto nel suo normale programma di visite.Infatti, Tom non aveva visto Hazel negli ultimi due mesi.Perch�� non si trattava di lui che voleva vedere sua figlia, ma di rendere Hazel disponibile in un momento e in un luogo che andava bene a Tom. Loretta non avrebbe mai nascosto Hazel a suo padre.E anche se sapeva che lui avrebbe passato solo un breve periodo di tempo con lei durante quella visita, mand�� una e-mail al suo avvocato e gli disse che si sarebbe assicurata che Hazel fosse l��.Dato che la scuola era finita per l'estate, era il momento ideale per Hazel per fare il viaggio.Anche se non avrebbe passato molto tempo con suo padre mentre era l��, come Loretta avrebbe voluto. Tom era un uomo freddo.Non era iniziato in quel modo, ma sicuramente era stato cos�� negli ultimi cinque anni del loro matrimonio.Tom era tutto impegnato a costruire la sua carriera politica.Si potrebbe pensare che volesse mostrarsi come un uomo di famiglia, almeno esteriormente.Invece, gli piaceva fingere che sua figlia non esistesse. Probabilmente perch�� la nuova famiglia che si stava costruendo era molto pi�� adatta al suo futuro in politica.Migliori connessioni politiche.Pi�� soldi.E con la sua nuova moglie, Melissa, gi�� incinta, il fattore visibilit�� di una donna incinta sorridente e socialmente appropriata sarebbe stato ben accettato dagli elettori nella sua corsa al Congresso. Loretta ignor�� la fitta al cuore.Il modo in cui Tom trattava Hazel, come se fosse una pedina politica da vestire e far sfilare solo in certi momenti che lo avvantaggiavano. No. Non aveva intenzione di andare l��.Invece, chiam�� Hazel in cucina, e le due si misero a preparare la cena. A nove anni, c'erano alcune cose che Hazel non poteva ancora fare in cucina.Non che si potesse dirle questo.Sua figlia aveva una vena indipendente grande come l'Oklahoma, e Loretta non voleva scoraggiarla, cos�� guard�� con molta cautela mentre sua figlia imparava la raffinata arte di friggere il pollo.Qualcosa che ogni ragazza e ragazzo del Sud dovrebbe saper fare. Tagliavano anche i broccoli insieme, e se c'era una cosa che Hazel amava fare, era maneggiare un coltello.Sapeva stare attenta, perch�� Loretta le aveva detto che se avesse trattato il maneggiare un coltello con qualcosa di diverso dalla seriet��, i suoi giorni a cucinare con sua madre sarebbero finiti. Hazel aveva preso a cuore quell'istruzione, ed era sempre concentrata e metodica mentre affettava. In poco tempo la cena era pronta, il che era un bene, perch�� friggere il pollo faceva venire fame a Loretta. Mangiarono al tavolo della sala da pranzo, un rituale della loro vita precedente, l'unica regola di Tom che Loretta aveva accettato con tutto il cuore.Niente cellulari e niente televisione.In questo modo, potevano parlare con Hazel e sapere della sua giornata.Era stata l'unica volta in cui sua figlia aveva avuto l'attenzione totale di suo padre.Loretta si era goduta quei momenti e intendeva continuarli con Hazel. "Ho sentito tuo padre oggi.Vuole che tu venga in Texas questo mese". "Davvero?" Vedere gli occhi di Hazel illuminarsi caus�� un misto di gioia e dolore nel cuore di Loretta. "S��." "Chiss�� se andremo in campeggio". Ed ecco la stretta allo stomaco."In realt��, sta facendo delle cose divertenti per la sua campagna politica". "Oh. Non sembra divertente". "Ma potrai comunque vederlo.Non sar�� bello?" Lei ha spulciato i broccoli nel piatto."Certo. Credo di s��". "Gli parler�� e vedr�� se pu�� infilare qualche cosa di divertente da fare insieme a voi due". Hazel scroll�� le spalle."Dir�� solo che �� impegnato con le sue cose di politica, come sempre". Una cosa di cui dava credito a sua figlia era che conosceva suo padre, e lo conosceva bene.Non aveva mai perso la speranza che forse un giorno lui avrebbe voluto vederla solo per passare del tempo con lei e divertirsi un po', ma sapeva che era tipico trascinarla in giro per le soste della campagna elettorale. Ragazza intelligente.Loretta non voleva darle false speranze. Ma avrebbe comunque chiamato Tom stasera, per quanto non volesse parlare con il suo ex. Cos�� dopo cena, quando Hazel era fuori a tirare calci al pallone, Loretta tir�� fuori il cellulare e tocc�� il numero di Tom. Lui rispose al terzo squillo. "Ciao, Loretta". "Tom.Oggi ho saputo dal mio avvocato che vuoi Hazel per una settimana questo mese". "S��. Ho importanti tappe di campagna a Houston e Austin". "Sarebbe bello se tu visitassi tua figlia secondo i termini della nostra sentenza di divorzio". Fece una pausa prima di rispondere."Sono molto occupato". Lei sgran�� gli occhi e ingoi�� la replica che le aleggiava sulla lingua."Lo so che lo sei.Ma le manchi e vuole fare qualcosa di divertente con te.Forse potresti ritagliarti del tempo quella settimana per qualcosa che non abbia a che fare con la tua carriera politica?Anche solo per portarla fuori a prendere un gelato". "Far�� controllare la mia agenda dalla mia assistente.Altrimenti, ti mander�� via e-mail i dettagli di quando saremo l�� a prenderla". Uh-huh."Noi" �� la sua assistente personale o una tata assunta.Tom non avrebbe mai sottratto tempo alla sua "agenda fitta di impegni" per venire a prendere sua figlia di persona. "Fantastico.Fallo tu." Ha riattaccato, poi ha gettato il telefono sul tavolo. Una perdita di tempo.Sapeva che l'intera settimana sarebbe stata piena di apparizioni politiche e Hazel sarebbe tornata a casa domenica sera brontolando e ancora una volta delusa da suo padre. Loretta prese nota nel suo calendario di fare qualcosa di divertente con Hazel dopo essere tornata da quella settimana con suo padre. Tom poteva essere un genitore di merda, ma Loretta non lo era.E avrebbe fatto tutto ci�� che era in suo potere per assicurarsi che sua figlia fosse felice.
Capitolo 3
DEACON E la sua squadra avevano passato tre giorni a fare la demolizione del vecchio edificio.Erano due giorni in pi�� di quelli che si aspettava ci volessero.Ma c'era pi�� merda l�� dentro di quanto avesse capito, e tirarla fuori era stata una rogna.Il che significava che erano gi�� indietro, e questo progetto era ancora agli inizi. Ma ora che il vecchio posto era stato ripulito e spazzato da cima a fondo, potevano davvero iniziare a lavorare.La prima cosa che dovevano fare era mettere alcune travi di sostegno temporanee al piano principale, perch�� i muri portanti stavano venendo gi�� e quelle strutture superiori avevano bisogno di sostegno. Cos�� era fuori a misurare e segare quando vide la figlia di Loretta.Era in piedi proprio sul bordo della propriet�� della libreria, e lo stava studiando.Sollev�� la sega e si tolse gli occhiali di sicurezza. "Ehi", disse. "Ciao, sono Hazel Simmons.Ho nove anni.Mia madre �� la proprietaria di questa libreria.Mi ha detto che sei Deacon Fox e che lavorerai per un po' in questo edificio". Era sorpreso che Loretta avesse detto a Hazel qualcosa su di lui, a parte il fatto di stargli lontano."Piacere di conoscerti, Hazel.Ti piace leggere?" Lei annu��."Leggo molto.Ma non faccio solo quello.Sono molto intelligente". Lui resistette all'impulso di sorridere."Davvero?" "S��. Nella mia ultima pagella ho preso tutte A". "? fantastico.Qual �� la tua materia preferita?" Lei scroll�� le spalle e sal�� sul portico."Matematica.Anche scienze �� abbastanza divertente, credo.Ehi, cosa stai facendo con quel coso?". "Questa �� una sega da tavolo.Ci sto tagliando il legno". "Cosa ci vuoi fare?" "User�� diversi pezzi come questo per tenere ferme le travi del soffitto.Poi butter�� gi�� una parete". I suoi occhi si allargarono."Davvero?Posso guardarti mentre lo fai?" "Non lo so.Dovresti chiedere a tua madre". Lei annu��."Probabilmente dir�� di no e che �� pericoloso". "Probabilmente ha ragione.Non �� un posto per bambini". "Mi piace costruire cose.E mi piace disegnare.Sono bravo anche negli sport.Oh, e questa settimana avr�� un cane". Amava le menti dei bambini, il modo in cui riuscivano a contenere pi�� argomenti contemporaneamente. "Davvero, eh?Che tipo di cane?" "Non lo so ancora.Stiamo andando al rifugio per sceglierne uno.La mamma mi ha detto che posso avere qualsiasi cane io voglia". "Beh, non sei fortunata?" Hazel sorrise, e il suo sorriso gli ricord�� quello di Loretta."S��, lo sono". "Hai gi�� pensato ai nomi per il tuo cane?" Hazel scosse la testa."Devo prima vederlo o vederla.Poi lo sapr��". "Sei molto intelligente". Hazel rise."Te l'ho gi�� detto". Proprio allora Loretta usc�� dalla libreria, si guard�� intorno e li vide.Si avvicin��. "Hazel, cosa ti ho detto?" "Di cosa?" "Sai di cosa sto parlando.Dovresti stare sul portico". Hazel guard�� i suoi piedi."Io sono sul portico". Loretta sgran�� gli occhi."Non fare la furba con me.Vai dentro la libreria". "Sai che Deacon sta abbattendo un muro e user�� quel legno per...". Hazel guard�� Deacon. "Per rinforzare le travi del soffitto". "S��, quello.Pensi che possa guardarlo mentre lo fa, mamma?" "Non sulla tua vita.? troppo pericoloso". Hazel si rivolse a Deacon."Te l'avevo detto che avrebbe detto cos��". Le labbra di Deacon si incurvarono."S��, l'hai fatto." "Ok, beh, devo andare.Ci vediamo dopo, Deacon". "Ci vediamo, Hazel." Dopo che Hazel spar�� all'interno della libreria, Loretta si rivolse a lui."Ti prego, non incoraggiare mia figlia". "Incoraggiarla a fare cosa?A essere intelligente?Essere curiosa di imparare cose nuove?? venuta qui e ha cominciato a farmi domande, Loretta.Cosa avrei dovuto fare?Dirle di sparire?" "I . . ." Aspett��, ma sapeva che lei non aveva una posizione qui. "? una ragazza fantastica". Loretta sospir��."Grazie.So che lo ��". "E le ho detto che era troppo pericoloso stare dentro l'edificio quando il muro �� venuto gi��.Ma se le interessa, pu�� guardarlo da qui fuori dalla finestra.Forse potresti lasciarglielo fare?In effetti �� piuttosto fico". Loretta guard�� la finestra sul portico, poi di nuovo Deacon."Qui si annoia, ma non voglio lasciarla con una babysitter". "Ha detto che le piace leggere". "Le piace.Ma ha bisogno di pi�� attivit��". "Potrei metterla al lavoro.Sembra forte.Scommetto che potrebbe maneggiare un martello". "Divertente.E probabilmente potrebbe.Ma no". "Ok." Aspett�� che lei se ne andasse.Invece, lei rimase in veranda con lui. "A che ora toglierai quel muro?" "Ci vorranno un paio d'ore per misurare tutto il legno, tagliarlo e poi rinforzare il muro.Quindi probabilmente non prima di pranzo". "Ok." Lui sapeva cosa stava chiedendo."Potrei venire a prendere Hazel e farle sapere quando siamo pronti a portarlo gi��.Se ti va bene che lei guardi". Lei agit�� la mano."No. Lei �� occupata". "Non cos�� occupato da non poter fare qualche passo attraverso il portico ed entrare nel tuo negozio, Loretta". "Se sei sicura che non sia un problema". "Non �� un problema.Verr�� a prenderla". "Va bene.Grazie." "Certo." Lei indugi�� ancora qualche secondo, poi disse: "Credo che ora ti lascer�� tornare al lavoro". "Ok." Lei si gir�� e si allontan�� e lui fiss�� il punto in cui lei era appena stata. Aveva odiato ogni secondo del loro scambio.Era stato stentato e scomodo e per niente simile alle loro conversazioni quando erano stati insieme tanti anni fa.Allora avevano trovato qualsiasi cosa di cui parlare. Ma quello era il passato, e questo era il presente. E il presente faceva schifo. "? stato imbarazzante". Si volt�� per vedere Reid McCormack in piedi sui gradini della veranda.Non aveva nemmeno visto Reid arrivare in macchina. "Quando sei arrivato?" "Circa cinque minuti fa.Ho parcheggiato sul retro.Sono entrato dalla porta posteriore.Ti ho visto parlare con Loretta davanti, quindi non ho voluto interromperti.Sono uscito dalla porta laterale per prendere qualcosa dal mio camion.Non ho potuto fare a meno di sentire la fine della conversazione". "S��, �� stato imbarazzante, certo". "Voi due siete come estranei.E da quello che mi hai detto della tua precedente relazione con Loretta, che ammetto non �� molto, non siete estranei". "No. Ma c'�� un sacco di storia tra noi". "Alcuni sono stati buoni, per��, vero?" "Molta della storia tra me e Loretta �� stata buona, finch�� non lo �� stata pi��.E poi �� stata davvero brutta.? la parte davvero brutta che si presenta quando abbiamo conversazioni ora". "Mi dispiace, amico.Forse non avremmo dovuto accettare questo lavoro". "Ehi, sto bene." Reid inarc�� un sopracciglio."Davvero?" "S��, sto bene.Star�� ancora pi�� bene se parliamo di lavoro e non del mio passato con Loretta.Allora andiamo dentro e ti faccio vedere cosa sta succedendo". "Certo." Esaminarono i dettagli della dimostrazione e Deacon accompagn�� Reid per tutti e tre i piani.Discussero il programma e la manodopera, cos�� come i materiali che Deacon aveva ordinato. "Sembra che tu abbia tutto sotto controllo", disse Reid mentre scendevano al piano principale."Non vedo nulla che possa costituire un problema". "Gi��, nessun ascensore antico come quello che avevate nell'edificio accanto". Reid rise."Grazie a Dio.E sappiamo gi�� che l'impianto idraulico, elettrico e HVAC dovranno essere tutti sostituiti qui, cosa che era inclusa nell'offerta, quindi non dovremmo trovare nessuna sorpresa". "Speriamo.Come sta andando il tuo progetto?" "Bene.Sto lavorando alle specifiche finali del design con il gruppo.I medici sono decisivi sul posto quando si tratta di medicina.Ma riunire un gruppo di loro per decidere su un edificio?Ci vuole una vita". Deacon rise."Immagino che molto abbia a che fare con i reparti di raggi X e i reparti di laboratorio e le sale d'esame e la chirurgia ambulatoriale e quant'altro". "S��.Un sacco di cose.Ma dovrei avere l'approvazione finale da loro entro la fine della settimana, poi potremo iniziare". "Bene." Parlarono di alcuni altri progetti che avevano in cantiere, poi Reid si diresse alla porta accanto, dove al terzo piano c'era l'ufficio principale dell'azienda.Anche Deacon aveva un ufficio l��, ma non lo usava spesso.Soprattutto perch�� era abituato a gestire un ufficio dal suo camion.Era sempre in viaggio da un cantiere all'altro, quindi aveva un computer portatile e un netbook che conteneva tutte le informazioni sul lavoro e i progetti.Di cos'altro aveva bisogno? Lui e Reid discutevano continuamente di questo.Reid gli ricordava ripetutamente che la loro azienda occupava gran parte del terzo piano del vecchio edificio mercantile, e quando si erano messi in affari insieme, Reid gli aveva preparato un grande ufficio. Sfortunatamente, Loretta aveva affittato l'intero primo piano dell'edificio pi�� o meno nello stesso periodo.Vederla ogni giorno non era nella sua lista di cose divertenti da fare, anche se occasionalmente Deacon doveva partecipare alle riunioni con Reid e i nuovi clienti nei loro uffici. Finora era riuscito a evitare Loretta. Non sembrava che avrebbe avuto molto successo nel reparto evitamento ora che stava lavorando all'edificio accanto. * * * LORETTA Era in ginocchio a rifornire gli scaffali della sezione saggistica quando sent�� chiamare il suo nome. Era occupata quest'estate, cosa di cui era grata.Aveva dovuto assumere due nuove dipendenti, Kendra e Camila, il che le dava una grande gioia.Sapeva che Kendra era davanti alla cassa, ma non era stata la sua voce a chiamarla, cos�� si alz�� e si diresse verso la parte anteriore del negozio, sorridendo quando vide Chelsea Palmer. Chelsea stava vivendo un'estate vorticosa fino a quel momento.Si era sposata, aveva scoperto di essere incinta - non in quest'ordine - ed era attualmente in modalit�� di pianificazione del bambino. "Oh, ciao, Chelsea". "Ciao a te.Spero di non averti interrotto". "Non l'hai fatto.Stavo facendo la scorta". "Sono passata a prendere dei libri, visto che non insegno nella sessione estiva". "Bene.In cosa posso aiutarti?" Chelsea si strofin�� la pancia, che cominciava a mostrare un leggero pancione."Voglio sfogliare le sezioni di parto e genitorialit��.Sono gi�� stata in biblioteca e Jillian mi ha aiutato l��.Ma voglio comprare dei libri su cui poter prendere appunti". "Certo, andiamo a dare un'occhiata". Prima sfogliarono la sezione dedicata al parto.Loretta fece alcune raccomandazioni.Tir�� fuori un libro e lo porse a Chelsea."Questo era la mia bibbia durante la gravidanza.L'ho letto da cima a fondo e ho preso appunti". Chelsea scorse il retro della copertina, poi sfogli�� l'indice prima di annuire."Posso capire perch��.Sembra molto semplice.Molti libri sono pieni di sciocchezze sulla gravidanza.Ho bisogno di un vero affare". "Questo �� quello vero.Con immagini". "Fantastico". "Ora passiamo alla sezione dei genitori". Di nuovo, Loretta fece alcune raccomandazioni, attenendosi all'infanzia per ora.Chelsea scelse due libri e Loretta li port�� al bancone e disse a Kendra di metterli in attesa, mentre Chelsea si dirigeva verso le comode sedie in fondo al negozio. "Vuoi un po' di t��?"Chiese Loretta. "Sembra davvero buono.Anche se il vino suona meglio.Mi manca il vino". Loretta rise."Immagino di s��".Vers�� due bicchieri di t�� e ne porse uno a Chelsea, poi prese posto sulla sedia accanto all'amica. Chelsea sorseggi�� il t��."Il mio ginecologo mi permette un paio di bicchieri di vino a settimana, quindi non �� che mi senta cos�� privata.Ma a volte, dopo una giornata particolarmente stressante, mi viene voglia di fermarmi al bar di Bash e mandarne gi�� diversi bicchieri". "Potrai farlo dopo l'arrivo del bambino". "Lo so."Chelsea si strofin�� la pancia."E vale la pena aspettare per lei". Loretta alz�� un sopracciglio."Lei? Sai gi�� il sesso?" Chelsea sorrise."Non ancora, visto che �� ancora un po' presto.Spero solo che sia una femmina.Bash �� sicuro che sia un maschio, ma credo che segretamente speri anche lui che sia una femmina". "Quindi avete intenzione di scoprirlo?" "S��. Abbiamo pensato di aspettare, ma voglio che la cameretta sia decorata al meglio.Se �� una bambina, Bash si aspetta glitter rosa ovunque, ma onestamente, il mio piano �� di essere pi�� discreto di cos��.Anche se in questo momento lo sto torturando con pensieri di glitter rosa". Le labbra di Loretta si incurvarono."Certo che lo sei.Non troppo segretamente, spero anche che sia una femmina.Posso dirti che avere una figlia �� una delle cose migliori in assoluto". Chelsea guard�� Hazel, che al momento era seduta dall'altra parte della stanza a leggere un libro.Sospir��."Non vedo l'ora.Ma onestamente, sono cos�� felice per questo bambino che non mi importa di che sesso sia.Non mi interessa nemmeno se �� una giraffa". Loretta si mise a ridere."Non credo che sar�� una giraffa". "Neanche io lo penso.Non vedo l'ora di scoprirlo all'appuntamento ostetrico del mese prossimo". "Siamo tutti eccitati per la grande rivelazione".Loretta sorrise. "Mi assicurer�� di farlo sapere a tutti.Vorrei poterlo scoprire prima del club del libro, cos�� potrei farlo sapere a tutti in una volta sola, ma dato che il club del libro �� la prossima settimana, �� un po' presto". "Peccato.Potremmo festeggiare con cupcake rosa o blu.Che Megan ovviamente preparerebbe per noi". Chelsea si mise a ridere."S��. Oh, e a proposito del club del libro, c'�� una nuova insegnante alla Hope High.L'ho conosciuta l'altro giorno quando mi sono fermata a pranzare con Jane". "Davvero?" "S��. Si chiama Josie Barnes.Si �� trasferita a Hope circa un mese fa.Sta insegnando inglese nella sessione estiva e in autunno sar�� a tempo pieno". "? fantastico." "Jane l'ha invitata a pranzo con noi ed �� stato uno spasso.? fantastica, molto divertente e con i piedi per terra.Penso che si senta un po' sola, per��.Non conosce nessuno in citt��.Le ho detto che l'avrei presentata a... beh, sai.A tutti.E lei ama leggere, cos�� l'ho invitata al club del libro la prossima settimana". "Naturalmente.E' pi�� che benvenuta". "? molto ansiosa di conoscere gente.Sono sicura che si senta sola ad essere nuova in citt�� e a non conoscere nessuno". "Sono sicura che lo sia.Anche crescendo qui a Hope, dopo essere stata via per cos�� tanto tempo, �� stato difficile ristabilirsi.La gente si sposta.Le amicizie cambiano.Alcuni dei miei vecchi amici del liceo si sono trasferiti, e altri hanno...Beh, diciamo solo che tornare �� stato difficile.Un po' come ricominciare da capo per me". Chelsea si avvicin�� e le afferr�� la mano per darle una stretta."Hai avuto molti sconvolgimenti nella tua vita da quando..."Guard�� e vide che Hazel aveva messo gli auricolari e stava guardando un film sul suo netbook."Dal divorzio.Ma ora hai tutti noi.Siamo tuoi amici e puoi sempre contare su di noi". Loretta sent�� una fitta di calore nel suo cuore."Grazie.Questo significa molto per me". "A proposito, come sta Hazel?Dopo il divorzio, il trasloco e tutto il resto?". "Hazel?Sta benissimo.Quella ragazzina se la cava meglio di chiunque altro io conosca". "Fantastico.E tu come stai?Dopo il divorzio, il trasloco e tutto il resto". Loretta fece un respiro profondo e si guard�� intorno per vedere che aveva un paio di clienti che sfogliavano gli scaffali, due che facevano il check-out, ma Kendra se ne occupava.Cos�� si appoggi�� alla sedia e fece un respiro profondo. "Onestamente?? stata davvero dura.Mi sento come se il peso del mondo fosse sulle mie spalle.Sto cercando di ritagliare una buona vita per Hazel qui, ma non so se sto facendo bene o male". "Sembra felice, Loretta.Direi che hai capito bene". "Lo spero.Sembra pi�� felice ora, e so che era infelice a Dallas.Lo ero anch'io. Ma spero di non star proiettando i miei sentimenti su di lei.Era infelice a vivere in quel condominio, per��, e parlava sempre di voler vivere in una fattoria o in un ranch.Voleva animali e spazio per correre.Questo �� uno dei motivi principali per cui sono tornata qui, perch�� sapevo di poter comprare una propriet�� che le avrebbe dato ci�� di cui aveva bisogno, e in pi�� saremmo stati vicini a entrambi i suoi nonni.Tom potrebbe non avere tempo per lei, ma i suoi genitori le vogliono bene.Anche i miei". "Questo �� importante". "S��." "Quindi smettila di dubitare di te stesso.I bambini sono resistenti.Pi�� di quanto si pensi.Lo so davvero, perch�� passo molto tempo con loro durante l'anno scolastico.E anche quando raggiungono il liceo, possono ancora riprendersi da traumi che livellerebbero noi adulti.Quindi datti un po' di tregua". "Credo di s��".Guard�� Hazel, che stava canticchiando una delle melodie del suo film preferito."Sembra molto pi�� felice ora". "Ha te e tu la ami.Questo �� davvero tutto ci�� di cui ha bisogno". Loretta sorrise a Chelsea."Grazie per questo." Chelsea si alz��."Ehi, tutti abbiamo bisogno di una spinta ogni tanto.Inoltre, �� la verit��.Ora ho bisogno di togliermi dai piedi cos�� che tu possa lavorare un po'.Penso che andr�� alla porta accanto a infastidire Deacon per un po'.L'ho visto sudare fuori poco fa". "S��, dovresti farlo". "Come state facendo voi due con lui che lavora cos�� vicino?" "Siamo... educati l'uno con l'altro, credo sia il modo migliore per descriverlo". Chelsea corrug�� il naso."Questo �� noioso.Dovresti andare a litigare con lui o qualcosa del genere.Sarebbe molto pi�� divertente". Loretta rise."Non credo che sarebbe una buona idea". "Perch�� no?" "Perch�� sono io il motivo per cui non ci parliamo.Sarebbe come versare sale sulla ferita.E quello che c'�� stato tra noi appartiene al passato.Lui ha chiuso con me". Chelsea agit�� la mano avanti e indietro."Non credo.Ho visto il modo in cui ti guarda.Credimi, qualsiasi cosa abbiate avuto voi due?Sicuramente non �� nel passato". Dopo che Chelsea se ne and��, Loretta non ebbe molto tempo per rimuginare su quello che aveva detto su Deacon.Il negozio era pieno, cos�� aiut�� i clienti a trovare i libri che stavano cercando, poi torn�� a rifornirsi. Pi�� tardi, nel pomeriggio, Deacon si ferm�� con un aspetto polveroso, sporco e assolutamente magnifico, cosa che lei cerc�� di non notare.Non riusc�� assolutamente a non notarlo. "Siamo pronti ad abbattere quel muro, se vuoi portare Hazel fuori". "Oh. Certo. Grazie per avermelo fatto sapere". Ha radunato Hazel, che era cos�� eccitata di poter vedere un muro che veniva gi�� che praticamente vibrava. "Probabilmente non sar�� molto emozionante", le disse. "S��, lo sar��, mamma.Hai intenzione di guardare?". "Certo."Ma solo per assicurarsi che Hazel rimanesse sul portico e non vagasse dentro.Non perch�� fosse minimamente interessata a guardare il lavoro di Deacon. Avevano gi�� rimosso la maggior parte del cartongesso lungo quella lunghissima parete principale, ma c'erano diversi grandi pali e una specie di balcone a cui Deacon e la sua squadra avevano legato una corda.Not�� che pali pi�� piccoli erano stati incastrati o inchiodati a una trave principale, che si trovava in cima al soffitto. Per tirare gi�� il muro c'era bisogno di una squadra di tre uomini che tiravano e tiravano quelle corde.Loretta si ritrov�� a guardare solo Deacon, con lo sguardo fisso sui suoi bicipiti rigonfi e sui muscoli dell'avambraccio mentre tiravano le corde finch��, improvvisamente, l'intero balcone e l'enorme muro crollarono in una nuvola di polvere. Hazel si volt�� verso di lei e sorrise."? stato fantastico". Loretta non sapeva quanto fosse stato impressionante vedere un muro venire gi��, ma guardare i muscoli di Deacon all'opera?Era stato uno spettacolo da vedere. "Andiamo, Hazel", disse, mettendo il braccio intorno alle spalle della figlia."Torniamo alla libreria". Aveva bisogno di concentrarsi sul lavoro, non sul corpo sexy di Deacon.
Capitolo 4
? stata una giornata lunga e calda, e Deacon non desiderava altro che rinfrescarsi nel bar con aria condizionata del suo amico Bash e finire la giornata con una birra ghiacciata. Il chihuahua di Bash, Lou, lo salut�� quando entr�� dalla porta.Lui si chin�� e la accarezz��, poi Lou se la svign��, cos�� Deacon si avvicin�� al bar. Bash gli diede un'occhiata e prese dietro il bancone una bottiglia fredda, la apr�� e la fece scivolare sul bancone."Giornata calda?" "Brutale per essere giugno.Quest'estate mi uccider��". "Questo perch�� sei vecchio e fuori forma". Deacon bevve qualche sorso profondo dalla bottiglia, lasciando che l'infuso freddo gli scivolasse in gola e lo dissetasse.Mise gi�� la bottiglia e sorrise a Bash."S��, ti piacerebbe essere fuori forma come me, vecchio mio". Bash appoggi�� i palmi delle mani sul bancone."Abbiamo la stessa et��". "Tu sei vecchio e sedentario.E tu sei sposato e aspetti un bambino". "E ti faccio ancora il culo alle nostre partite di basket settimanali, quindi non rifilarmi quelle stronzate da vecchio e sposato". Deacon sorrise.Amava dare del filo da torcere a Bash per la storia del matrimonio e dei figli.Fece un altro sorso della sua birra."Hai gi�� comprato un minivan?" Bash rise."Non ancora.Ma ho messo gli occhi su una bella Jeep". "Andr�� bene." Dopo un po' furono raggiunti da Carter Richards e Brady Conners, che avevano appena finito di lavorare nell'officina di Carter.Bash diede a entrambi delle birre. "Accidenti, fa gi�� caldo", disse Brady."Credo di aver sudato una decina di chili nel reparto verniciatura oggi pomeriggio". Deacon annu��."Ti capisco.Se �� cos�� a giugno, come sar�� agosto?". "Bollente", disse Carter. "Probabilmente dovreste mangiare una bistecca e delle patate al forno cariche per ricostituire le vostre riserve". Deacon annu�� a Bash."Dovremmo." "Stasera non posso", disse Carter."Io e Molly abbiamo dei programmi, quindi mi sono fermato solo per una birra". Deacon si rivolse a Brady."E tu?" "Io ci sto.Megan lavora fino a tardi in pasticceria.Sta facendo una specie di torta speciale per un evento aziendale come prima cosa domattina.? stata una richiesta dell'ultimo minuto, quindi mi ha detto che non sarebbe stata a casa fino a pi�� tardi". "Allora immagino che siamo solo io e te per le bistecche". Proprio allora arriv�� il loro amico Zach Powers. "Ho sentito 'bistecca'?" Deacon si volt�� verso di lui."Cos'��, hai un radar per le bistecche o qualcosa del genere?". "S��.Allora, mangiamo una bistecca o no?" "Mangeremo una bistecca". Bash tir�� fuori il suo modulo d'ordine."Dimmi come le vuoi". Era stato fantastico da quando Bash aveva ampliato il bar No Hope At All per includere un ristorante, perch�� significava che ogni volta che Deacon aveva fame mentre beveva una birra, poteva ordinare del cibo l��.Dopo aver ordinato le bistecche, i ragazzi presero i loro drink e si spostarono a uno dei tavoli. "Come vanno gli affari all'autofficina?"Chiese Deacon. "Occupata", disse Carter."Sia nella meccanica che nella verniciatura.E con Brady che sta per aprire la sua officina, ci sar�� ancora pi�� lavoro". "Ehi, sto addestrando il nuovo ragazzo.E' bravo". "S��, ma non �� te". "Ma �� bravo.Ti ho detto che non me ne sarei andato finch�� non avessi trovato un sostituto.E a te piace Andy". Carter sorrise."S��, Andy �� davvero bravo.Ma non �� ancora te". "Quindi hai scelto un posto, Brady?? quello di cui Reid ha parlato un paio di mesi fa?" Brady annu��."S��.Quello sull'autostrada vicino alla citt��.? una buona posizione con grande visibilit��.E non dovr�� costruirne di nuovi.Il cemento �� gi�� sul posto.Dovremo solo aggiungere alcune pareti per gli uffici e tutti gli impianti idraulici, HVAC ed elettrici". "Questa �� una buona decisione.Quindi chi far�� il lavoro per te?" "Speravo che lo faceste tu e Reid". Sperava che Brady chiedesse."Sono sicuro che possiamo farcela.Perch�� non chiami l'ufficio domani e fissi un appuntamento con noi?" "Lo far��.Grazie." Mangiarono la cena, poi rimasero ancora un po' a parlare di sport e di lavoro.Dopo essersi salutati, Deacon si diresse verso casa sua.Parcheggi�� di fronte e fece una breve deviazione a destra per fermarsi alla cassetta della posta del complesso per usare la sua chiave e ritirare la posta.Poi sal�� le scale della sua casa, apr�� la porta e tir�� un sospiro di sollievo per l'atmosfera artica della sua casa. Aveva preimpostato il termostato per iniziare a raffreddare la casa alle cinque del pomeriggio, in modo che sarebbe stata gelidamente fredda quando sarebbe tornato a casa.Pos�� le chiavi e la posta sul tavolo vicino alla porta d'ingresso, poi si diresse al piano superiore verso la sua camera da letto. La prima cosa all'ordine del giorno era fare una doccia per eliminare lo sporco e il sudore della giornata.Cos�� si spogli�� e accese la doccia tiepida, poi entr��, chiuse gli occhi e lasci�� che l'acqua gli piovesse sulla testa. Dannazione, che bella sensazione.Lasci�� che tutta la sporcizia scivolasse via da lui mentre stava l�� sotto il getto.Poteva stare qui per ore, ma prese il sapone e si lav��, si sciacqu�� e spense l'acqua.Usc��, poi prese un asciugamano e si asciug��.And�� in camera da letto e prese un paio di pantaloncini, li infil��, poi scese al piano di sotto e si diresse al frigorifero, prendendo una bottiglia di birra.Recuper�� la posta che aveva lasciato sul tavolo della porta d'ingresso, prese quella e la sua birra e si distese sul divano, mettendo i piedi sul tavolino. Non c'era molto nella posta di oggi, a parte un paio di bollette e un po' di spazzatura, cos�� pass�� in rassegna le sue e-mail, rispose a un paio di quelle urgenti, poi prese nota sulla sua agenda del negozio di Brady, cos�� si sarebbe ricordato di parlarne con Reid e di seguire Brady. Fin�� la sua birra e finalmente sent�� che il suo corpo si era raffreddato.Se questo tempo continuava, alla fine dell'estate si sarebbe sentito bollito dall'interno.Forse sarebbero stati fortunati e avrebbero avuto un bel temporale purificatore per rinfrescare le cose. Prese il telecomando e accese la TV, poi fece scorrere i canali e trov�� una partita di baseball. Alla pubblicit��, si alz�� e si prepar�� un bicchiere di acqua ghiacciata, poi torn�� sul divano e aspett�� il ritorno della partita. Pens�� alla giornata.Era stata produttiva, ed erano di nuovo in pista.Era bello aver finalmente abbattuto il muro principale.Il che gli ricord�� Hazel.Era stata felice di assistere alla sua distruzione.Che bambina carina.Certo che sarebbe stata carina, con Loretta come madre.Assomigliava molto a Loretta: stessa forma del viso, stesso sorriso.Sarebbe stata bella come Loretta quando sarebbe cresciuta. I suoi pensieri vagarono a Loretta, al modo in cui era apparsa oggi nei suoi jeans e nel top di seta senza maniche.I jeans si erano modellati al suo corpo e ogni volta che il vento aveva soffiato, il top aveva premuto contro i suoi seni.Il top che aveva indossato era blu.Era sempre stato il suo colore preferito su di lei.Non che fosse importante il colore che indossava, dato che stava bene con tutto.Ma il blu faceva risaltare l'insolito colore ambrato dei suoi occhi.I suoi occhi erano stati la prima cosa che aveva notato di lei quando erano stati insieme nella classe di geometria al liceo.Lei era seduta proprio di fronte a lui, e lui si era messo costantemente nei guai quella prima settimana perch�� non riusciva a smettere di fissarla. E quando il signor Walker gli aveva detto che se non avesse iniziato a prestare attenzione avrebbe potuto spostare il suo banco nel corridoio, Loretta gli aveva sorriso e gli aveva detto di tenere gli occhi sulla lavagna e non su di lei. Dio, aveva un sorriso incredibile.Ma immaginava che suo padre lo avrebbe preso a calci in culo se fosse stato cacciato da geometria la prima settimana di scuola, cos�� aveva fatto del suo meglio per concentrarsi sulla classe e non su Loretta fino al suono della campanella.Poi le aveva parlato e le aveva chiesto se le sarebbe piaciuto pranzare con lui quel giorno. Lei aveva detto di s��. Le sue labbra si incurvarono mentre ricordava com'era stato.Quel primo s��.Quel primo appuntamento a pranzo.La prima di molte cose che avevano condiviso insieme. Era stato perfetto allora, come molte storie d'amore adolescenziali.Pensava che avessero un futuro insieme.Forse un per sempre insieme. Finch�� Loretta non li aveva fatti saltare in aria. Prese la sua acqua e fece un lungo sorso, decidendo che quella particolare passeggiata sul viale dei ricordi non gli aveva fatto alcun favore. Era ora di concentrarsi sulla partita in televisione, e non sul passato.
Capitolo 5
LORETTA NON era entusiasta di questo compito.Ma una promessa �� una promessa, cos�� mentre si trovava fuori dal rifugio, sapeva che avrebbe dovuto portarla a termine. "Cosa ne pensi, mamma?Chiese Hazel tirando la mano di Loretta."Forse un mastino?" Loretta lanci�� uno sguardo inorridito a sua figlia."Stai scherzando, vero?Quelle cose sono grandi come cavalli". Hazel ridacchi��."Non sono cos�� grandi". Loretta apr�� la porta del rifugio per animali Hope e aspett�� che Hazel entrasse."Che ne dici di uno Yorkie?O forse un chihuahua come quello di Chelsea?" Hazel fece una smorfia."No. Non voglio un cane piccolo". Certo che non lo voleva.Niente con Hazel era mai semplice. Ma aveva fatto una promessa a sua figlia, e intendeva mantenerla.E forse da qualche parte lungo la strada, Hazel si sarebbe innamorata perdutamente di un cane piccolo. Dopo tutto, i cani piccoli erano carini.Coccolosi.Adorabili. Tutte le bambine amavano i cani piccoli.Un cane in miniatura?Loretta poteva assolutamente gestirlo. Andarono alla reception e riempirono le scartoffie, poi aspettarono che uno dei volontari le riportasse alle gabbie. "Forse un Labrador?"Chiese Hazel. "Quelli sono cani grandi, Hazel". "Ma sono cos�� dolci.E facili da addestrare". Il problema con sua figlia era che aveva fatto le sue ricerche.Sapeva tutto sui cani.Tutto sulle diverse razze e i loro temperamenti, i potenziali rischi per la salute e i problemi comportamentali.Loretta conosceva solo le taglie. Non aveva intenzione di vincere, non importa quello che diceva. Loretta aveva detto ad Hazel, quando si erano trasferiti a Hope e avevano comprato il ranch, che poteva avere qualsiasi cane volesse.Avevano un sacco di spazio, quindi non importava se Hazel avesse avuto un cane grande.Tranne che per la questione della maneggevolezza, naturalmente. Chelsea portava spesso Lou in libreria.Era cos�� carina e minuta e cos�� ben educata.A Loretta non dispiacerebbe un chihuahua. E aveva incontrato il cane di Megan, Roxie, che era piccolo e adorabile e assolutamente gestibile. Dato che occupavano lo stesso edificio, il cane di Reid, Not My Dog, era sempre in giro.Hazel amava quel cane. Tutti avevano un cane.E ora era il momento per Hazel di averne uno tutto suo.Era passato il tempo, in realt��. Il volontario usc�� e chiam�� il loro nome, cos�� si alzarono e si diressero verso le gabbie.La prima cosa che Loretta sent�� fu un sacco di latrati.Un sacco di abbaiare molto forte.Senza dubbio dai cani molto grandi. Sospir��. Hazel and�� avanti con il volontario, cos�� Loretta rimase un passo indietro mentre il signore, il cui nome era Terence, le raccontava di tutti i cani. Ce n'erano parecchi al rifugio, il che spezz�� il cuore di Loretta.Alcuni erano randagi che erano stati raccolti; altri erano stati abbandonati da persone che non potevano o non volevano pi�� occuparsi di loro. Ogni cane aveva bisogno di una casa e di qualcuno che lo amasse.Loretta acceler�� il passo per ascoltare ci�� che Terence stava dicendo ad Hazel. "I cani pi�� piccoli tendono ad essere adottati pi�� velocemente", disse Terence."Tutti amano i cani piccoli". Loretta certamente l'ha fatto.E certamente ce n'erano alcuni carini, dagli Shih Tzu ai barboncini a qualche piccolo terrier a razze miste di tutti i tipi.Ma Hazel non si era fermata in nessuna delle loro gabbie. Si ferm�� in una gabbia che ospitava un bel Labrador nero. "Questo �� Casey.Ha due anni, ma �� gi�� impegnato", disse Terence. "Oh, ok," disse Hazel, poi sorrise al cane."Ehi, Casey, sono felice che tu abbia trovato una casa per sempre". Il cuore di Loretta si strinse. Continuarono a camminare, e poi Hazel not�� un cane in una delle gabbie.Si ferm��.Cos�� fece il cuore di Loretta. Oh, Dio, no.Non quello. Terence stava parlando del cane, e Hazel lo ascoltava, ma la sua attenzione rimaneva su quel cane.Hazel stava sorridendo. Le gambe di Loretta iniziarono a tremare. E poi Terence apr�� la gabbia e la bestia usc��.Hazel cadde in ginocchio e avvolse le braccia intorno alla cosa.La cosa la lecc��, e Loretta vide la luce dell'amore brillare negli occhi di Hazel. In quel momento, Loretta cap�� che era finita. Oh, merda.
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